Piccoli Amici
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A 7 anni i bambini, dopo 3 anni di attività (2 di Gioco Sport e 1 di Piccoli Amici) sono pronti per prendere familiarità con gli spazi di gioco. Si inizia a giocare a 4 con l'introduzione del portiere. Questo implica un po' di difficoltà in più sotto il punto di vista del "superare l'avversario" e l'aggiunta della difficoltà "portiere" nella fase di tiro in porta.
Quindi gli esercizi in allenamento saranno incentrati sulla conduzione della palla.
Non si affronterà ancora la fase di passaggio palla.
Sicuramente sarà più intensa la fase di tiro.
Questo è l'ultimo anno di "Avviamento al Calcio" dopo di che ci spostiamo sui campi di Trevenzuolo per affrontare il 2° Anno di questa categoria e proseguire il percorso.
All'inizio del percorso di Scuola Calcio pensato, elaborato e messo in pratica dalla FIGC, c'è la categoria chiamata "Piccoli Amici".
Piccoli Amici per il fatto che i bambini di questa annata devono, prima di tutto, imparare a socializzare.
Il calcio è uno sport di squadra, quindi richiede, ai bambini, la capacità di comprendere il punto di vista dell'altro. E' un gioco che richiede la capacità di anticipare le mosse dell'avversario.
Fino agli 8 anni di età le difficoltà cognitive sotto questi punti di vista sono evidenti a tutti, i bambini tendono ad ammucchiarsi sul pallone, tendono ad avere difficoltà nel gioco di squadra.
Questo perché il bambino di questa età non ha ancora sviluppato queste capacità che svilupperà tra gli 8 e i 9 anni in maniera del tutto naturale.
Quindi ci focalizziamo all'insegnamento della parte individuale del gioco (possesso palla, corsa palla al piede, ecc. ecc.).
Per i bambini che hanno frequentato il "Gioco Sport" sarà più semplice affrontare questa prima parte sotto il punto di vista coordinativo.
Una delle difficoltà maggiori a questo punto per i bambini è prendersi il rischio di sbagliare.
Due situazioni di gioco hanno un'alta probabilità di errore: superare un avversario e fare gol.
A questa età, la FIGC, prevede incontri con altre squadre facendo giocare i bambini 3 vs 3 (minore occasione di scontro), senza portiere e con due porte (diminuire la difficoltà del fare gol). Questo porta ad imparare ad affrontare le due fasi più critiche di questo inizio di percorso.